Perchè la stimolazione cognitiva risulta efficace?
La Riabilitazione cognitiva si basa su uno straordinario fenomeno all’interno del nostro cervello: la Plasticità Neuronale.
È stato scientificamente accertato che il cervello, se opportunamente stimolato, aumenta le proprie capacità funzionali mediante la neogenerazione di neuroni e l’aumento delle connessioni interneuronali.
La Plasticità Neuronale può essere stimolata dalla scolarità, dallo studio di nuove lingue o strumenti musicali, dall’esercizio fisico, da un corretto comportamento alimentare, da una vita attiva e di relazione, dall’esecuzione di giochi intellettivi, dall’utilizzo di specifici strumenti tecnologici e programmi di potenziamento cognitivo.
Grazie alla Plasticità Neuronale è possibile attuare programmi preventivi e curativi.
Potenziando le residue capacità anatomico-funzionali del cervello, oggi siamo in grado di contrastare e rallentare sia il deterioramento cognitivo fisiologicamente relazionato all’età, sia quello dovuto ad evidenti quadri patologici degenerativi.
Analogamente, è possibile attuare stimolazione intellettiva con finalità preventiva. L’aspetto preventivo sta assumendo un ruolo sempre più importante, sia in un’ottica di “Ben-Essere” fisico ed intellettivo della popolazione, sia per quanto riguarda il processo di ottimizzazione delle risorse economiche per l’Health-Care Istituzionale.
La stimolazione cognitiva per anziani, ad oggi, è il trattamento non-farmacologico più efficace nella cura dell’Alzheimer e di altre demenze. Infatti, questa terapia ha effetti positivi sulle abilità cognitive, sullo stato affettivo e sulla qualità della vita tanto del soggetto affetto da patologia degenerativa quanto dei suoi familiari.